Consigli di lettura - Permafrost di Eva Baltasar

Mi sono imbattuta per caso in "Permafrost" edito da nottetempo di Eva Baltasar i Sardà, passeggiando tra gli espositori del Bookpride a Genova, lo scorso fine settimana.
Con in mano i libri di Naomi Alderman, scorgo con la coda dell'occhio una copertina dal titolo accattivante.
Permafrost è il primo romanzo della scrittrice catalana, in Spagna premiata dalla critica con entusiasmo tanto da ricevere il premio Llibreter de narrativa nel 2018.

Ammetto che stavo per lasciare rapidamente il banchetto perchè sapevo già che se avessi alzato lo sguardo, il gentile libraio avrebbe fatto il suo dovere, raccontandomi di questo libro, che chiaramente era il prodotto "di punta" della Casa Editrice, presentato dall'autrice in persona il giorno prima. Invece mi sono fermata, mi sono fatta affascinare da una narrazione entusiasta e fresca del ragazzo che, mi ha promesso, il libro mi sarebbe piaciuto.
"Venduto" - gli ho detto - e così me ne sono tornata a casa con l'ultima copia firmata dall'autrice, con la spilla e la borsa che recitano: <<Il mio cervello è un buon posto per trascorrere la notte>>.
Bene! Io e "lei" (protagonista senza nome) abbiamo già qualcosa in comune.
Tradotto in un italiano meraviglioso da Amaranta Sbardella a volte così crudo da obbligarti a rileggere.


Iniziando il libro mi sono subito resa conto che al contrario di quello che recita il titolo, per il lettore questa è una storia che permea magicamente, fin da subito, tra le pieghe dell'anima. Una donna si racconta facendo avanti e indietro su una linea temporale di passato e presente, con una capacità cinematografica rara, ci trasporta nella sua casa d'infanzia oppure a letto con altre donne, ci conduce in giro per gli spazi nascosti del suo corpo regalandoci intimi segreti, dimostrando un inconsueto distaccamento verso la vita nonostante l'energia del suo vivere sia così pulsante.
Un pesce appena pescato che si dimena nella rete, ecco l'immagine più chiara del suo essere. Sbrigativa e bugiarda, si è tolta le squame cangianti ereditate dal pensiero borghese della famiglia di origine per addentrarsi nelle acque più profonde.

Permafrost tratta con cinismo la vita, pur essendone totalmente sopraffatta e innamorata.
Un libro che si legge veloce e che aiuta a comprendere il disagio di chi spesso non può proprio vivere nella convenzionalità, un tuffo in apnea dentro il buio luccicante di una donna. Nera, come liquirizia.

<<Sono una donna imperfetta, resistente quanto la liquirizia, coriacea e fastidiosa quanto una scheggia ossea di coniglio che ti si conficca tra due denti>>.

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