Ballerina ecologica // Impro Desert Dance Routine

Qualcuno che mi conosce da parecchio tempo lo saprà già. Fin dalla mia infanzia ho sempre dichiarato di voler danzare nella vita. Ho iniziato a parlare molto presto, dimostrando amore per le parole difficili, quelle lunghe che pronunciano i grandi, che ti fanno sentire importante. Parole belle, da intellettuali, di cui non conoscevo il significato... ma avendo già (probabilmente) un debole per la comicità e provare un gran gusto nel far ridere le persone avevo capito che usarle FUNZIONAVA!
Così ho iniziato a dire che da grande io avrei fatto "la ballerina ecologica". I miei genitori mi hanno spesso immaginata vestita di bianco danzare selvaggia tra gli alberi e le colline, come la nostra Isadora. Ridevano, immaginandomi tipo dea greca danzare mossa dalle emozioni dettate dal vento.
Ragionando da più grande, forse quell'<<ecologica>> significava <<ambientale>> una "outdoor dancer". Conquistare gli spazi aperti e diventare parte di essi mi riempie di gioia, no, forse non è gioia. Mi sazia. Io difficilmente riesco a descrivere i sentimenti a partire dal cuore, di solito la parola felicità la traduco con parole legate all'istinto: fame, pienezza, masticazione e ingestione. Mangiare lo spazio e farlo diventare parte di me.
Nella vita non ho mai visto spazi tanto vasti come in Africa, l'Africa quella che sta bene, che vive di natura e di turismo, forse quella comoda ma estremamente bella, appagante, devastante, che ti prende il cuore e lo stropiccia. Quella che non fa nulla per attrarti perché bastano i suoi colori e il suo vento per dirti che sei a casa, che tutto l'uomo arriva da lì, anche tu.
In uno scenario inimmaginabile, che visto in foto non renderà mai. Mai. Non potevo perdere l'occasione di danzare. E' una danza semplice, che mi vede in una forma non del tutto splendente, dopo 2000 e più km in Overland fatto di strade sterrate e sedili scomodi e una sveglia alle 4 per fare la colazione nel deserto.
Sicura che avrei potuto fare meglio, conservo però un ricordo di pienezza, di luce e di terra, che probabilmente non potrò più rivivere se non attraverso questo video.
Viaggiare è l'ispirazione più grande.


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