Alex Raso: quando il disegno diventa evento

Musicista, grafico, libraio e agitatore culturale è principalmente un artista. 
Il disordine della sua casa rispecchia esattamente la multidisciplinarità della sua arte: fogli, colori; sotto i libri troviamo plettri e tra cd bozze di grafiche e locandine. Ci si fa spazio nel suo laboratorio creativo, spostando tutto da una parte o dall'altra ma senza che le cose abbiano realmente un proprio posto. Ci si aspetta di trovare riposta nel frigorifero qualche idea da conservare.
Surreale e irriverente i suoi “giochi di parole tridimensionali” (che non riserva solo per dare un nome alle sue opere come “America lattina”) con conseguente spostamento di significato, riguardano la maggior parte delle sue battute e sorrisi con gli amici.
Le opere che mi hanno maggiormente affascinata sono quelle realizzate grazie ad una tecnica particolare con inchiostro e lamette da barba. Sceglie di raffigurare volti scolpiti, quasi desiderasse partire dai segni del tempo, dalle rughe e dalle espressioni che raccontano vite intere dedicate a qualcosa, qualcuno, un'idea, un sogno. Raso non cerca la bellezza ma si innamora del senso, o del doppio senso come in "Gaza dolce Gaza".
Ma perchè parlare di un artista visivo in un blog di arti performative? 
Raso è uno dei migliori sostenitori di Controrilievi, amico e collaboratore. Il suo pensiero lo distingue nel credere che il disegno non possa fermarsi alla superficie piana, ma debba trasformarsi in un evento creativo, in un "accadimento" del "qui ed ora" esattamente come la musica, come la danza e le arti performative.
Come sempre, tipico della sua poliedricità artistica, Alex Raso vi stupirà con nuove creazioni ed eventi culturali dedicati alla "sua" Savona.















Fb: Alexrasofactory

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